Come realizzare una tartufaia coltivata
Per operare correttamente nella realizzazione di un impianto tartufigeno occorre innanzitutto stabilire se il terreno è idoneo alla coltivazione di una o più specie di tartufo, mediante analisi geologica preliminare, possibilmente seguita da un sopralluogo. L’analisi geologica può essere fatta a tavolino e permette di escludere le aree non idonee alla coltivazione (suoli acidi, troppo compatti, vulcanici ecc.).
ANALISI GEOLOGICA
preliminare
1
GRATUITA
Analisi effettuata via computer
SOPRALLUOGO
con prelievo di campioni di suolo
2
A PREVENTIVO
Il prelievo dei campioni può essere anche realizzato direttamente dal cliente.
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ANALISI TERRENO
singola analisi del terreno presso il laboratorio di nostra fiducia
3
A PREVENTIVO
Il prezzo può variare in base al numero dei campioni (il certificato delle analisi in originale e la relativa fattura saranno inviati tramite posta ordinaria).
IMPIANTO DELLA TARTUFAIA
4
A PREVENTIVO
Eventuale messa a dimora delle piante (a preventivo). La messa a dimora può anche essere realizzata direttamente dal cliente.
Nel nostro caso facciamo sempre una valutazione geologica preliminare gratuita, analizzando a computer le carte geologiche dei suoli d’Italia, evitando così inutili costosi sopralluoghi se le condizioni minime non si verificano.
Qualora vengano riscontrate le condizioni adatte, è necessario un sopralluogo da parte di tecnici esperti che provvederanno ad analizzare i parametri climatici ed a prelevare uno o più campioni di suolo da sottoporre ad analisi chimico-fisica.
Le analisi del terreno possono essere eseguite da un laboratorio selezionato dal cliente oppure dal laboratorio certificato e specializzato in tartuficoltura di cui ci serviamo abitualmente.
Le analisi del terreno sono comunque imprescindibili.