Le piante di cui alle schede successive sono piante micorrizate e con certificato di idoneità alla produzione di tartufi rilasciato dall’Università degli Studi di Perugia.
CARPINO NERO (Ostrya carpinifolia)
Il carpino nero è una pianta che cresce dal livello del mare fino a 1000-1200 m. In Italia, si trova prevalentemente nelle fasce medie delle colline in posizioni mediamente soleggiate. Ha esigenze idriche superiori a quelle della roverella, predilige i suoli calcarei e marnosi, teme il ristagno idrico, e non sopporta i terreni troppo argillosi. Ha crescita rapida e vigorosa, e può raggiungere i 15-20 metri di altezza.
IL CARPINO NERO E’ DISPONIBILE CON:
- Tartufo nero pregiato
(Tuber melanosporum Vitt.) - Tartufo nero estivo
(Tuber aestivum Vitt.) - Tartufo uncinato
(Tuber aestivum var. uncinatum Vitt.) - Tartufo nero liscio
(Tuber macrosporum Vitt.)
Il carpino nero è una pianta considerata tra le più importanti in tartuficoltura per la precoce entrata in produzione.
ROVERELLA (Quercus pubescens Willd.)
La Roverella è una quercia. E’ presente in tutta Italia, con esclusione delle zone interne e più elevate. Si trova principalmente nelle località assolate, nei versanti esposti a sud a un’altitudine compresa tra il livello del mare e i 1000 m. Non ha preferenze per il terreno. Resistente all’aridità, è facilmente riconoscibile d’inverno poiché mantiene le foglie secche attaccate ai rami.
LA ROVERELLA E’ DISPONIBILE CON:
- Tartufo nero pregiato
(Tuber melanosporum Vitt.) - Tartufo nero estivo
(Tuber aestivum Vitt.) - Tartufo uncinato
(Tuber aestivum var. uncinatum Vitt.)
E’ riconosciuta come la pianta da tartufo per eccellenza.
Nei primi anni della messa a dimora la crescita è molto lenta ma recupera una volta affrancata. Dà buone produzioni, costanti nel tempo.
NOCCIOLO (Corylus avellana L.)
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LECCIO (Quercus ilex L.)
Il leccio è una quercia sempre verde, molto resistente alla siccità. il leccio si adatta a tanti tipi di substrato, evitando solo i terreni argilloso-compatti e quelli con ristagno idrico. Cresce fino a 6-700 metri s.l.m. Viene spesso usata come sempre verde in filari e siepi per la sua caratteristica di mantenere le foglie anche in inverno.
IL LECCIO E’ DISPONIBILE CON:
In tartuficoltura il leccio è una pianta che dà ottimi risultati,
buone produzioni nel tempo e la qualità del tartufo prodotto
è migliore rispetto alle altre specie forestali.
FARNIA (Quercus robur L.)
La farnia è una quercia che può arrivare ai 30-40 m di altezza, ha foglie caduche e in Italia cresce prevalentemente in pianura e collina dove sono presenti terreni profondi e umidi.
Può spingersi senza problemi ad una altitudine di 800-1000 metri.
LA FARNIA E’ DISPONIBILE CON:
In tartuficoltura la farnia è una pianta che dà buoni risultati in terreni planiziali, dove altre specie forestali risultano meno concorrenziali.